Centro Riabilitazione Cognitiva Adulti

 

Valutazione Neuropsicologica

 

La diagnosi neuropsicologica può essere effettuata al fine di monitorare lo stato delle varie funzioni cognitive (memoria, attenzione, concentrazione, funzionalità frontale). Consiste nella somministrazione e successiva elaborazione di test standardizzati che consentono di delineare il quadro cognitivo nel caso di lesioni cerebrali (ictus, emorragie cerebrali, tumori, deterioramento cognitivo). Permette di stimare le abilità residue ancora integre dal punto di vista delle potenzialità comportamentali e orienta alla riabilitazione neuro-cognitiva, strumento indispensabile di stimolazione, al fine di mantenere o recuperare parzialmente le funzioni cognitive perdute. Rappresenta inoltre un importante strumento per orientare i famigliari verso comportamenti stimolanti e adeguati nei confronti dei congiunti affetti da deterioramento cognitivo o lesione cerebrale.

 

Riabilitazione Neurocognitiva

 

La riabilitazione neurocognitiva è uno strumento essenziale qualora si intenda affrontare i deficit determinati da eventi cerebrali quali: ictus, emorragie cerebrali, demenze.

In questi casi possono verificarsi problematiche relative a:

– Deficit della memoria

– Deficit di attenzione

– Deficit di linguaggio (afasia)

– Deficit delle funzioni esecutive

– Deficit delle funzioni di controllo

– Deficit prassici

 

La riabilitazione neurocognitiva può essere effettuata con sedute individuali o di gruppo a seconda delle esigenze e del tipo specifico di deficit riscontrato. E’ previsto l’utilizzo di software neuropsicologici per potenziare l’efficacia della stimolazione.

Il training di stimolazione cognitiva con la Realtà Virtuale

Il trattamento si avvale dell’utilizzo della realtà virtuale semi-immersiva (NeuroVR 2.0 integrato con altri software per l’elaborazione degli stimoli uditivi e visivi) ai fini di riprodurre ambienti interattivi con un’elevata validità ecologica.

Attraverso il sistema di simulazione virtuale è possibile riprodurre scenari che rappresentano contesti della vita quotidiana (Es. abitazione, ristorante, …) o ricostruire fedelmente l’ambiente domestico dell’utente qualora risulti necessario intervenire su deficit relativi all’orientamento topografico che possono compromettere una condotta adattiva e funzionale all’interno della “propria casa”.

Nella cornice degli scenari virtuali sono inseriti esercizi volti a stimolare a livelli diversi le funzioni cognitive superiori (attenzione, memoria, linguaggio, cognizione spaziale, funzioni logico deduttive e capacità strategiche e di problem solving).

L’avvicendamento degli esercizi, progressivamente più complessi, segue la logica dell’adattamento formativo e si riassetta costantemente sulla base delle risorse acquisite dal paziente.

La costruzione degli ambienti virtuali e del corpus di esercizi integrati avviene in funzione della preventiva valutazione neuropsicologica.

La riabilitazione neurocognitiva può essere effettuata con sedute individuali o di gruppo a seconda delle esigenze e del tipo specifico di deficit riscontrato.

Il training di stimolazione cognitiva si articola in due sedute settimanali di un’ora ciascuna e presuppone una durata di almeno sei mesi affinché possa essere somministrata con significativa attendibilità una rivalutazione delle funzioni cognitive che permetta di monitorarne l’efficacia.

Naturalmente non è richiesta alcuna competenza informatica da parte dell’utente perché possa beneficiare del training: l’ambiente interattivo rappresenta esclusivamente un’interfaccia di lavoro che da un lato permette di contestualizzare un corpus di esercizi cognitivi all’interno di un percorso con specifici obiettivi (aumentando la motivazione del paziente) e dall’altro si propone di conferire al trattamento una significativa validità ecologica.